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Vendemmia 2020: vendemmia a macchina?

Eccoci di nuovo a raccontarvi cosa avviene a Castello di Gabbiano in questo intenso periodo di vendemmia, in vigna, in cantina, in barricaia…
E’ sempre argomento di discussione l’utilizzo delle macchine in vendemmia: vendemmiatrice sì vendemmiatrice no. Come in tutte le grandi domande della vita, anche in questo caso la risposta giusta non è assoluta. Ci sono dei casi in cui la raccolta a mano è importante, necessaria e insostituibile; altri casi in cui la vendemmiatrice permette di raggiungere e oltrepassare un limite qualitativo dell’uva che, dovendo programmare una raccolta a mano, non ci si potrebbe prefigurare. Oggi l’alta tecnologia ci mette a disposizione macchine vendemmiatrici particolarmente “intelligenti”, ma, certamente, queste possono lavorare in maniera eccelsa esclusivamente in vigneti lavorati in un certo modo durante tutta la stagione, ove le uve sono selezionate al nascere e crescono sane. Allora, qualsiasi siano le condizioni climatiche durante il periodo di vendemmia (la grande insidia ogni anno: le pioggie di Settembre), qualsiasi sia l’estensione dei vigneti da vendemmiare, programmare l’utilizzo delle macchine permette di ridurre molto i tempi di raccolta, quindi poter attardare la data di vendemmia, consentendo una completa maturazione delle uve. E seppur ci possono essere acini 犀利士
danneggiati(da una grandinata o da una sofferenza idrica) la macchina saprà individuarli e lasciarli sulla pianta. Quando parliamo di macchine “intelligenti”, ovviamente, ci riferiamo all’intelligenza di chi le ha progettate, ma è inevitabile stupirsi e interpretare queste immagini (i raspi dopo il passaggio della macchina) come prove di finezza e sensibilità da parte della macchina!