
Per chi è interessato al mondo della viticultura, una passeggiata tra i vigneti oggi può risultare molto istruttiva. Anche all’occhio più inesperto risulta evidente dove e perchè le uve hanno sofferto e, dove e perchè le uve hanno retto bene queste settimane caldissime e siccitose.
Manifestano sofferenza i vigneti più giovani, le cui viti hanno radici meno profonde, o i vigneti la cui esposizione non ha permesso di proteggere adeguatamente tutti i grappoli dal sole – qui addirittura alcuni grappoli si presentano per metà in buona salute e l’altra metà quasi bruciati. Appaiono, invece, in ottima salute le uve nei vigneti più ‘anziani’, o le cui esposizioni e altitudini li hanno preservati dal sole più aggressivo. La produzione ridotta e contenuta, inoltre, ha fortificato le viti che hanno trovato le risorse per reagire allo stress.
Da oggi le temperature calano e le notti sono fresche. Un po’ di acqua sarebbe auspicabile, ma non sono ancora previste precipitazioni (potrebbe peraltro arrivare non delicata, e le uve sono ora più che mai suscettibili a pioggie forti o addirittura grandine, quindi chissà se meglio sperarci o no!)
La vendemmia 2021 sarà difficile: questo è un dato di fatto.
Abbiamo ancora aspettative piuttosto alte, nonostante un’annata così impegnativa: anche questo è un dato di fatto (ad oggi!)
